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Il Blog della Società Italiana di Tossicologia (SITOX) è dedicato sia ai Soci della Società che ai cittadini tutti, indipendentemente dal grado di competenza nelle materie tecnico-scientifiche. In questo blog si ritroveranno informazioni aggiornate, indipendenti e certificate relative a stili di vita, alimentazione, ambiente, ed impatto sulla salute della popolazione delle sostanze a cui è esposta.

Tutti i contenuti pubblicati sono frutto della collaborazione dei membri del gruppo Comunicazione della SITOX con Esperti selezionati in base alla tematica da affrontare.

18 luglio 2019 - Sostanze chimiche
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Packaging, piatti e stoviglie contenenti melamina: dobbiamo avere paura?

La melamina (1,3,5-Triazine-2,4,6-triamina) è un composto chimico comunemente usato nell’industria plastica per la formazione di resine che trovano impiego anche nella produzione di materiali a contatto con alimenti (MOCA) e medicinali.

È inoltre impiegata nella produzione di colle, tessuti, ritardanti di fiamma e fertilizzanti. In Europa è vietato l’uso negli alimenti per l’uomo e nei mangimi per animali, tuttavia piccole quantità di melamina possono migrare nel cibo da piatti, stoviglie e altri utensili da cucina a base di resina melaminica.

Seppur l’impiego della melamina negli alimenti non è consentito, in passato è stata aggiunta illegalmente ad essi per indurre l’impressione di un maggiore contenuto proteico in quanto contiene elevati livelli di azoto. Le cronache la ricordano soprattutto per lo scandalo del latte proveniente dalla Cina (2008) fraudolentemente addizionato di melamina per innalzare il tenore proteico.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha fornito il suo parere in cui ha stabilito che la dose giornaliera ammissibile (DGA) è di 0,2 mg/kg di peso corporeo (cioè 12 mg/giorno per una persona che pesa 60 kg).  La dose giornaliera ammissibile è la quantità di una sostanza che può essere consumata giornalmente nel corso della vita senza causare prevedibili effetti avversi sulla salute.  

La DGA fissata dal gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM) è in linea con quella stabilita dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel 2008.

Gli studi sugli animali da laboratorio hanno evidenziato che la melamina viene rapidamente eliminata per via renale, determinando il sovraccarico di tali organi.  I principali effetti tossici della melamina sono i danni renali provocati dalla formazione di calcoli o cristalli nelle vie urinarie formati da coprecipitazione di melamina, proteine, acido urico e fosfato. La formazione dei cristalli è fortemente dipendente dal pH e più facilmente si verifica a un pH di circa 5.5.

Applicando l’analisi statistica ai dati tossicologici attualmente disponibili, oltre alla DGA è stato fissato anche il limite di migrazione specifica della melamina, Specific Migration Limit (SML), cioè la quantità massima che può essere rilasciata dal contenitore all'alimento.

La Commissione europea, in seguito ai vasti studi condotti dall’EFSA, ha fissato l’SML a 2,5mg per chilo di prodotto alimentare, limite abbassato drasticamente rispetto ai 30 mg/Kg del passato, in considerazione anche di un riallineamento con i parametri legislativi già stabiliti per i prodotti contenenti latte e derivati provenienti dalla Cina. 

Anche se piccole quantità di melamina possono migrare negli alimenti da materiali come tazze e piatti in plastica melaminica, tuttavia i dati sull’esposizione analizzati dal gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui materiali a contatto con gli alimenti hanno indicato che l’esposizione alla melamina attraverso gli alimenti risulta in genere inferiore alla DGA.

Il fenomeno di migrazione della melamina dai contenitori agli alimenti è favorito dalle alte temperature. Per questo motivo gli utensili e le stoviglie contenenti melamina non dovrebbero essere usati per la cottura e il riscaldamento nel forno a microonde.

È anche sconsigliato l'uso degli oggetti in melamina quando sono visibilmente rovinati o crepati con alimenti e bevande bollenti, mentre se utilizzati a temperature inferiore ai 70°C non c’è alcun pericolo di migrazione.


Bibliografia:

https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.2903/j.efsa.2010.1573

https://www.fda.gov/food/chemicals/melamine-tableware-questions-and-answers

https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/melamine#section=Toxicity-Summary

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