Metanolo: la tragica bufala dell’alcol come cura contro il coronavirus
L'attuale pandemia è stata accompagnata sin da subito da una quantità eccessiva di informazioni, alcune accurate e altre no. Motivo per cui, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 2 febbraio ha diramato un report per mettere in guardia appunto dalla massiccia infodemia. Secondo l’OMS la sovrabbondanza di informazioni, infatti, rende difficile per le persone trovare fonti affidabili.
La falsa cura al metanolo
La cattiva informazione, le notizie fuorvianti e inventate hanno seguito, passo passo, la pandemia. Tra le notizie false non sono mancate anche quelle relative alle cure miracolose che, in alcuni casi, hanno provocato forti intossicazioni e la morte di chi ha scelto la strada dei rimedi casalinghi.
Di presunti rimedi contro il coronavirus ce ne sono tantissimi, per citarne alcuni: assumere acido acetico o steroidi, fare gargarismi con la candeggina, utilizzare oli essenziale e acqua salata o altro ancora bere metanolo. Quest’ultima bufala ha provocato una vera e propria strage in Iran con circa 5.000 persone avvelenate e altre 700 morte dopo aver ingerito alcol metilico.
Che cos'è il metanolo?
Il metanolo o alcol metilico (CH3OH) è una sostanza organica che a temperatura ambiente si presenta come un liquido incolore. È molto volatile e facilmente infiammabile.
Trova impiego in ambito industriale dove viene usato come molecola di partenza per la sintesi della formaldeide, dell’acido acetico, dei metacrilati ecc., ma anche nella produzione del liquido antigelo e solventi. Mentre, per quello che riguarda i prodotti di uso domestico, inclusi detersivi, alcol denaturato, profumi, prodotti d’igiene personale, medicinali e disinfettanti, l’uso del metanolo è vietato per legge (n. 408 del 28 luglio 1984).
Perché il metanolo è pericoloso
Il metanolo è una sostanza particolarmente pericolosa per l’essere umano. Solubile in acqua e in vari solventi organici viene rapidamente assorbito dall’organismo umano per inalazione, contatto cutaneo e per ingestione.
La tossicità acuta dell’alcol metilico deriva principalmente dalla produzione del metabolita acido formico i cui sali, i formiati, a dosi altissime sono stati riconosciuti essere neurotossici nelle sperimentazioni animali.
Nell’uomo, in una fase iniziale i sintomi clinici comprendono vomito, dolori addominali e lieve depressione del sistema nervoso centrale. Dopo un periodo di latenza, dipendente dalla dose e dal tasso di metabolismo dell’acido formico, si sviluppano disturbi della vista (che, in assenza di trattamento, possono causare cecità), acidosi metabolica non compensata, coma, fino all’instaurarsi di un’insufficienza multiorgano che conduce alla morte.
Metanolo: esposizione alimentare
Il metanolo è presente o può essere rilasciato da alimenti quali frutta e verdura e viene anche prodotto naturalmente dall’organismo. Inoltre, può derivare dal metabolismo dell’aspartame ma, come concluso dall’EFSA, ai livelli di esposizione correnti è considerato sicuro. Infatti, il metanolo prodotto durante il metabolismo dell’aspartame rappresenta solo una piccola percentuale dell’esposizione totale al metanolo da tutte le fonti. Diventa tossico in caso di esposizione elevata, ad esempio in seguito al consumo di bevande alcoliche adulterate.
La cronica ricorda il grave episodio di intossicazione collettiva dovuto alla commercializzazione di vino adulterato con metanolo verificatosi in Italia nel 1986. Ci furono 23 vittime e 19 persone con lesioni gravissime (perdita della vista) a causa delle intossicazioni causate dalla pratica fraudolenta di aumentare la gradazione alcolica del vino con il metanolo.
Anche a livello internazionale vengono descritti diversi episodi di intossicazione collettiva provocati dalla contaminazione dolosa o accidentale di bevande alcoliche con metanolo. A questi si aggiunge l’ultimo caso in Iran di ingestione volontaria dell’alcol industriale come rimedio contro il coronavirus. Nel paese si è infatti diffusa la fake news che bere liquori a base di metanolo possa aiutare a sconfiggere il coronavirus.
Il nostro Ministero della salute raccomanda vivamente ai cittadini di fare sempre riferimento a fonti istituzionali ufficiali e certificate per evitare di imbattersi in notizie false e pericolose per la salute.
Bibliografia.