Sicurezza alimentare: i materiali a contatto coi cibi possono essere fonte di sostanze tossiche?
Fin dall’antichità si ha la necessità di conservare e di trasportare il cibo. Naturalmente nel corso della storia, e in particolar modo dalla fine del Diciottesimo secolo, gli imballaggi e i recipienti antichi hanno subito profonde modifiche derivanti dall'uso e dalla applicazione di tecnologie più evolute. Tuttavia, la vera trasformazione che investe il mondo del packaging risale agli anni Sessanta, momento in cui la rapida crescita economica rivoluziona le economie tradizionali, ridisegnando i meccanismi di produzione, di circolazione dei prodotti e, di conseguenza, dei loro imballaggi. Un cambiamento che ha coinvolto anche gli imballaggi alimentari e tutti gli altri materiali a contatto con gli alimenti.
MOCA: cosa sono e come vengono regolamentati a livello europeo
I MOCA sono tutti quei materiali e oggetti destinati ad entrare a contatto con i prodotti alimentari durante le rispettive fasi di produzione, trasformazione, conservazione, preparazione e somministrazione. Ad esempio, fanno parte dei MOCA i macchinari per la trasformazione dei prodotti alimentari, gli imballaggi, i contenitori per il trasporto degli alimenti, gli utensili da cucina, posate e stoviglie.
I MOCA sono disciplinati sia da regolamenti europei che da provvedimenti nazionali. Infatti, per garantire la sicurezza dei MOCA e per favorire la libera circolazione delle merci, nell’Unione Europea ci sono una serie di requisiti legali e forme di controllo da rispettare.
I requisiti generali cui devono rispondere tutti i materiali a contatto con gli alimenti sono stabiliti dal regolamento quadro CE 1935/2004 che fissa i principi generali di sicurezza per tutti i MOCA. Le buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli articoli destinati a venire in contatto con gli alimenti sono descritte invece nel regolamento CE 2023/2006 che garantisce la conformità ai requisiti previsti per la fabbricazione di MOCA.
Specifici regolamenti UE sono stati emanati anche per la ceramica, la pellicola di cellulosa rigenerata e le plastiche, comprese quelle riciclate. Esistono inoltre direttive UE su singole sostanze o gruppi di sostanze utilizzate nella fabbricazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti.
Qual è il rapporto tra i MOCA e la sicurezza alimentare?
Idealmente nel packaging non ci dovrebbe essere migrazione e/o cessione di sostanze dal contenitore all’alimento e viceversa. Realisticamente la cessione di sostanze non deve presentare un rischio per la salute dei consumatori né tantomeno alterare le caratteristiche organolettiche dell’alimento.
Le sostanze che possono migrare dai MOCA agli alimenti appartengono a tre categorie diverse: sostanze aggiunte intenzionalmente (additivi, coloranti, antiossidanti ecc.), residui (solventi, adesivi, catalizzatori ecc.) e i prodotti di neoformazione, ossia quelle sostanze che si producono dalla decomposizione spontanea del materiale di imballaggio. Invece le sostanze che possono migrare dall’alimento al contenitore possono essere, ad esempio, lipidi e pigmenti.
Al fine di garantire comunque la salubrità di alimenti “contaminati” da residui di sostanze che sono in grado di migrare involontariamente sono disponibili linee guida in grado, attraverso prove di migrazione fatte in laboratorio, di predire a livello quali-quantitativo la presenza di molecole rilasciate dal MOCA. Inoltre, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) pubblica pareri scientifici e fornisce consulenza ai gestori del rischio in materia di sicurezza delle sostanze usate nella produzione dei MOCA, o a essa destinate, come pure in materia di sicurezza dei processi collegati (ad es. il riciclaggio delle plastiche).
In conclusione, nell’Unione Europea ci sono una serie di requisiti legali e forme di controllo che garantiscono la sicurezza dei MOCA durante il loro utilizzo abituale, o prevedibile. Naturalmente, quello che possiamo fare è rispettare le indicazioni riportate sul MOCA per un uso corretto dei contenitori ed accertarci che il materiale a contatto con i nostri alimenti abbia il logo bicchiere/forchetta, indice di conformità per l’uso alimentare.
https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/food-ingredients-and-packaging