24 dicembre 2018
#Agricoltura #Bio, #Cattaneo: «Non è ecologica, premiare altre soluzioni».
Intervistata dal giornale "Il Messaggero", la ricercatrice e senatrice a vita Elena Cattaneo spiega perché è sbagliato dare fondi vincolati all'agricoltura #biologica quando una pubblica competizione tra tutti quelli che si occupano di produzione agricola e agroalimentare premierebbe le soluzioni migliori.
Questo settore deve essere sempre oggetto di nuove ricerche e vanno prese in considerazione le idee di tutti gli innovatori e ricercatori perché non è detto che la soluzione più sostenibile sia quella bio.
Come ribadisce la senatrice a vita, farmacologa e biologa, per portare solo prodotti bio sulle nostre tavole, avremmo bisogno del doppio della terra da coltivare, sottraendola a foreste e praterie. Questo è dovuto al fatto che la coltura biologica, come dimostrano i dati, rende la metà e quindi necessiterebbe del doppio del suolo. Ciò significa anche il quadruplo di emissioni di gas serra per effetto dei dissodamenti generalizzati.
Inoltre, c'è da considerare l'#inquinamento del suolo dato che l'agricoltura biologica, per cui il consumatore finale è disposto a pagare di più credendo di contribuire alla sostenibilità, non è proprio a "pesticidi zero". Il rame, ad esempio, viene usato nella agricoltura bio sistematicamente e come sappiamo è un metallo pesante che permane nel terreno. Dagli studi emerge che il bio di massa non è la via di una maggiore #sostenibilità e tutela dell'ambiente.
Leggi l'articolo di Elena Cattaneo: https://bit.ly/2QNLIFW
Intervistata dal giornale "Il Messaggero", la ricercatrice e senatrice a vita Elena Cattaneo spiega perché è sbagliato dare fondi vincolati all'agricoltura #biologica quando una pubblica competizione tra tutti quelli che si occupano di produzione agricola e agroalimentare premierebbe le soluzioni migliori.
Questo settore deve essere sempre oggetto di nuove ricerche e vanno prese in considerazione le idee di tutti gli innovatori e ricercatori perché non è detto che la soluzione più sostenibile sia quella bio.
Come ribadisce la senatrice a vita, farmacologa e biologa, per portare solo prodotti bio sulle nostre tavole, avremmo bisogno del doppio della terra da coltivare, sottraendola a foreste e praterie. Questo è dovuto al fatto che la coltura biologica, come dimostrano i dati, rende la metà e quindi necessiterebbe del doppio del suolo. Ciò significa anche il quadruplo di emissioni di gas serra per effetto dei dissodamenti generalizzati.
Inoltre, c'è da considerare l'#inquinamento del suolo dato che l'agricoltura biologica, per cui il consumatore finale è disposto a pagare di più credendo di contribuire alla sostenibilità, non è proprio a "pesticidi zero". Il rame, ad esempio, viene usato nella agricoltura bio sistematicamente e come sappiamo è un metallo pesante che permane nel terreno. Dagli studi emerge che il bio di massa non è la via di una maggiore #sostenibilità e tutela dell'ambiente.
Leggi l'articolo di Elena Cattaneo: https://bit.ly/2QNLIFW