11 febbraio 2020
⚠️ Macroplastiche, microplastiche e nanoplastiche: quanto sono, rispettivamente, rischiose per la salute?
La dispersione dei rifiuti plastici nell’ambiente è ormai un problema globale, di cui si discute in tutti gli ambienti: oltre che scientifici, politici, associazionistici e sociali in genere.
«A destare molta preoccupazione sono le nanoplastiche, vale a dire i frammenti più piccoli, da un miliardesimo di metro in giù: non ne sappiamo ancora niente, perciò costituiscono la priorità della ricerca in questo campo».
Ma l’attenzione mediatica sulla plastica in generale ha generato, negli anni, anche allarmismi ingiustificati.
La bufala più frequente riguarda le microplastiche (frammenti che misurano da 5 millimetri a 1 micron, cioè un milionesimo di metro). «Le microplastiche, dal punto di vista ambientale e umano non provocano effetti nocivi».
A spiegarlo è l’ecotossicologo Marco Vighi, autore della lezione magistrale inaugurale del XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Tossicologia, «Micro e nanoplastiche: origine, esposizione e rischio per l’ambiente e per l’uomo»
La dispersione dei rifiuti plastici nell’ambiente è ormai un problema globale, di cui si discute in tutti gli ambienti: oltre che scientifici, politici, associazionistici e sociali in genere.
«A destare molta preoccupazione sono le nanoplastiche, vale a dire i frammenti più piccoli, da un miliardesimo di metro in giù: non ne sappiamo ancora niente, perciò costituiscono la priorità della ricerca in questo campo».
Ma l’attenzione mediatica sulla plastica in generale ha generato, negli anni, anche allarmismi ingiustificati.
La bufala più frequente riguarda le microplastiche (frammenti che misurano da 5 millimetri a 1 micron, cioè un milionesimo di metro). «Le microplastiche, dal punto di vista ambientale e umano non provocano effetti nocivi».
A spiegarlo è l’ecotossicologo Marco Vighi, autore della lezione magistrale inaugurale del XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Tossicologia, «Micro e nanoplastiche: origine, esposizione e rischio per l’ambiente e per l’uomo»