27 novembre 2018
La Commissione europea ha annunciato una strategia per il futuro per proteggere i cittadini dell'UE e l'ambiente dagli #interferenti #endocrini, cioè da quelle sostanze chimiche in grado di interferire con il sistema ormonale. In tutti gli organismi, gli ormoni mettono in relazione il sistema nervoso e le funzioni corporee come la crescita e lo sviluppo, l'immunità, il metabolismo, la riproduzione e il comportamento. Per la loro particolare struttura chimica, gli interferenti endocrini sono in grado di mimare o bloccare l’azione di alcuni ormoni. Questi composti chimici sono largamente impiegati dall’industria chimica, farmaceutica e alimentare con vari scopi (conservanti, emollienti, filtri solari, plastificanti, solventi, coloranti, ritardanti di fiamma). Sono molti i prodotti che utilizziamo tutti i giorni in cui possono esserci delle sostanze chimiche ritenute potenziali interferenti endocrini. Le sostanze di cui parliamo hanno nomi ormai familiari, come il #BPA, meglio conosciuto come bisfenolo A, #ftalati, composti perfluorurati (PFOS e PFOA) DEHP o dietilesilftalato.
L'approccio strategico dell'UE agli interferenti endocrini continuerà a basarsi fermamente sulla scienza e sull'applicazione del principio di precauzione. I suoi obiettivi sono:
• ridurre al minimo la nostra esposizione complessiva agli interferenti endocrini, prestando particolare attenzione a periodi importanti della vita come la gravidanza e la pubertà;
• accelerare lo sviluppo di una solida base di ricerca al servizio di processi decisionali efficaci e lungimiranti nel contesto di Orizzonte Europa, utilizzando le ricerche disponibili e prestando particolare attenzione ai settori che presentano lacune delle conoscenze;
• promuovere un dialogo attivo che permetta a tutti i portatori di interessi di essere ascoltati e di lavorare insieme.
L'approccio strategico dell'UE agli interferenti endocrini continuerà a basarsi fermamente sulla scienza e sull'applicazione del principio di precauzione. I suoi obiettivi sono:
• ridurre al minimo la nostra esposizione complessiva agli interferenti endocrini, prestando particolare attenzione a periodi importanti della vita come la gravidanza e la pubertà;
• accelerare lo sviluppo di una solida base di ricerca al servizio di processi decisionali efficaci e lungimiranti nel contesto di Orizzonte Europa, utilizzando le ricerche disponibili e prestando particolare attenzione ai settori che presentano lacune delle conoscenze;
• promuovere un dialogo attivo che permetta a tutti i portatori di interessi di essere ascoltati e di lavorare insieme.