27 novembre 2019
#Chemofobia: l'irrazionale timore che tutte le sostanze chimiche siano dannose 😮
La parola “chimica” è associata spesso nella mente degli individui a qualcosa di #pericoloso e di #nocivo, a differenza del “#naturale” che nell’immaginario comune è considerato automaticamente salutare e privo di rischio. Questa diffidenza nei confronti della chimica è diventata talmente diffusa che è stato persino coniato un termine per descriverla: «chemofobia».
📍 La paura della chimica è un pregiudizio irrazionale, un’avversione appresa che si associa a preconcetti errati che non hanno alcun fondamento né scientifico né tanto meno tossicologico.
La rivista Nature Chemistry ha pubblicato recentemente i risultati di una #ricerca dell’Institute for Environmental Decisions (IED) sul tema chemofobia. Si tratta di uno studio a metodi misti per il quale è stato condotto un sondaggio su larga scala in otto paesi europei (Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Svezia e Regno Unito).
👉 L'obiettivo dello studio, finanziato dal governo svizzero, era quello di studiare la conoscenza dei #consumatori sui principi della valutazione della sicurezza e la correlazione di tali conoscenze, nonché della fiducia negli enti regolatori, al livello di chemofobia avvertita.
In quest’ottica studiando le ragioni della #percezione distorta del rischio chimico si può contribuire a facilitare la comunicazione tra esperti del settore, gli enti regolatori e il grande pubblico.
✔️ Dallo studio emerge che il 40% delle persone intervistate fa tutto il possibile per evitare il contatto con le sostanze chimiche nella vita quotidiana, sebbene esse chiaramente ne fanno parte integrante e non se ne può prescindere.
❗️ L'avversione del tutto irrazionale nei confronti della chimica induce reazioni sproporzionate, tanto che il 39% vorrebbe addirittura vivere in un mondo in cui non esistono sostanze chimiche e di conseguenza, per assurdo, neppure gli esseri umani, che sono costituiti e sopravvivono grazie alle sostanze chimiche senza le quali non esisterebbe la vita sulla terra.
Nel complesso i risultati evidenziano che in tutti i Paesi la chemofobia è correlata con una scarsa #conoscenza dei principi che regolamentano a livello internazionale la valutazione della sicurezza legata all’uso delle sostanze chimiche nei vari campi di utilizzo.
Quest’associazione è più marcata in Svezia, Germania e Italia dove si hanno grandi lacune nella conoscenza delle implicazioni della chimica nel mondo reale e nella vita quotidiana. In alcuni stati, come in Francia, la chemofobia invece è fortemente correlata ad una mancanza di #fiducia nelle autorità pubbliche e negli enti regolatori incaricati alla valutazione del rischio.
📍 Inoltre, sul livello di chemofobia incidono anche altri fattori, ad esempio le persone che sono estremamente preoccupate per la loro salute hanno più #paura delle sostanze chimiche rispetto a quelle che risultano meno contagiate dalla preoccupazione eccessiva riguardo la propria salute.
Il sondaggio fornisce interessanti spunti di riflessione per tutti coloro che sono impegnati nell’insegnamento e nella divulgazione delle severe regole che sottintendono a livello internazionale alla valutazione della sicurezza di impiego delle sostanze chimiche.
🆘 Per la comunità scientifica rispondere in modo efficace a paure di origine #ancestrale è difficile, ma non impossibile. Solo attraverso una oggettiva continua informazione dell’impiego sicuro della chimica e della tossicologia, basata su solide informazioni scientifiche, i consumatori possono consciamente prendere decisioni informate valutando la sicurezza delle sostanze sintetiche e naturali in un modo più responsabile.
In quest’ottica l’educazione e in generale l’insegnamento assieme alla divulgazione e alla comunicazione del rischio tossicologico diventa fondamentale per ridimensionare il timore inconscio nei confronti di tutto ciò che è chimico.
🔴 È importante sottolineare che la pericolosità di una sostanza chimica non dipende assolutamente dal procedimento utilizzato per sintetizzarla ma solo dalle sue caratteristiche intrinseche. E ancor una volta va tenuto presente la rilevanza della dose nel manifestarsi dell’effetto tossico: è la dose l’elemento determinante la risposta biologica, e non la differenza tra prodotti chimici naturali e sintetici.
Bibliografia:
https://www.nature.com/articles/s41557-019-0377-8
La parola “chimica” è associata spesso nella mente degli individui a qualcosa di #pericoloso e di #nocivo, a differenza del “#naturale” che nell’immaginario comune è considerato automaticamente salutare e privo di rischio. Questa diffidenza nei confronti della chimica è diventata talmente diffusa che è stato persino coniato un termine per descriverla: «chemofobia».
📍 La paura della chimica è un pregiudizio irrazionale, un’avversione appresa che si associa a preconcetti errati che non hanno alcun fondamento né scientifico né tanto meno tossicologico.
La rivista Nature Chemistry ha pubblicato recentemente i risultati di una #ricerca dell’Institute for Environmental Decisions (IED) sul tema chemofobia. Si tratta di uno studio a metodi misti per il quale è stato condotto un sondaggio su larga scala in otto paesi europei (Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia, Polonia, Svezia e Regno Unito).
👉 L'obiettivo dello studio, finanziato dal governo svizzero, era quello di studiare la conoscenza dei #consumatori sui principi della valutazione della sicurezza e la correlazione di tali conoscenze, nonché della fiducia negli enti regolatori, al livello di chemofobia avvertita.
In quest’ottica studiando le ragioni della #percezione distorta del rischio chimico si può contribuire a facilitare la comunicazione tra esperti del settore, gli enti regolatori e il grande pubblico.
✔️ Dallo studio emerge che il 40% delle persone intervistate fa tutto il possibile per evitare il contatto con le sostanze chimiche nella vita quotidiana, sebbene esse chiaramente ne fanno parte integrante e non se ne può prescindere.
❗️ L'avversione del tutto irrazionale nei confronti della chimica induce reazioni sproporzionate, tanto che il 39% vorrebbe addirittura vivere in un mondo in cui non esistono sostanze chimiche e di conseguenza, per assurdo, neppure gli esseri umani, che sono costituiti e sopravvivono grazie alle sostanze chimiche senza le quali non esisterebbe la vita sulla terra.
Nel complesso i risultati evidenziano che in tutti i Paesi la chemofobia è correlata con una scarsa #conoscenza dei principi che regolamentano a livello internazionale la valutazione della sicurezza legata all’uso delle sostanze chimiche nei vari campi di utilizzo.
Quest’associazione è più marcata in Svezia, Germania e Italia dove si hanno grandi lacune nella conoscenza delle implicazioni della chimica nel mondo reale e nella vita quotidiana. In alcuni stati, come in Francia, la chemofobia invece è fortemente correlata ad una mancanza di #fiducia nelle autorità pubbliche e negli enti regolatori incaricati alla valutazione del rischio.
📍 Inoltre, sul livello di chemofobia incidono anche altri fattori, ad esempio le persone che sono estremamente preoccupate per la loro salute hanno più #paura delle sostanze chimiche rispetto a quelle che risultano meno contagiate dalla preoccupazione eccessiva riguardo la propria salute.
Il sondaggio fornisce interessanti spunti di riflessione per tutti coloro che sono impegnati nell’insegnamento e nella divulgazione delle severe regole che sottintendono a livello internazionale alla valutazione della sicurezza di impiego delle sostanze chimiche.
🆘 Per la comunità scientifica rispondere in modo efficace a paure di origine #ancestrale è difficile, ma non impossibile. Solo attraverso una oggettiva continua informazione dell’impiego sicuro della chimica e della tossicologia, basata su solide informazioni scientifiche, i consumatori possono consciamente prendere decisioni informate valutando la sicurezza delle sostanze sintetiche e naturali in un modo più responsabile.
In quest’ottica l’educazione e in generale l’insegnamento assieme alla divulgazione e alla comunicazione del rischio tossicologico diventa fondamentale per ridimensionare il timore inconscio nei confronti di tutto ciò che è chimico.
🔴 È importante sottolineare che la pericolosità di una sostanza chimica non dipende assolutamente dal procedimento utilizzato per sintetizzarla ma solo dalle sue caratteristiche intrinseche. E ancor una volta va tenuto presente la rilevanza della dose nel manifestarsi dell’effetto tossico: è la dose l’elemento determinante la risposta biologica, e non la differenza tra prodotti chimici naturali e sintetici.
Bibliografia:
https://www.nature.com/articles/s41557-019-0377-8