20 gennaio 2017
Dimagranti, il Ministero vieta 40 principi attivi.
Stretta sui preparati #dimagranti da parte del Ministero della Salute. Nel mirino una vasta gamma di principi attivi d'uso comune di origine vegetale e non solo che non potranno essere più prescritti dai medici né essere utilizzati nelle preparazioni galeniche dei farmacisti. Lo stabilisce un decreto approvato il 22 dicembre 2016 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 gennaio 2017, specificando che non esistono studi scientifici accreditati in campo internazionale che, per queste sostanze, siano in grado di dimostrare la sicurezza. Soprattutto se utilizzate in associazione. Stop dunque a preparazioni a base di - tra gli altri - finocchio, rabarbaro, ananas, arancio amaro, tè verde, caffeina, aloe, guaranà, senna, tarassaco.
Il decreto, assieme all'elenco completo delle sostanze, può essere consultato qui: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-01-02&atto.codiceRedazionale=16A09008&elenco30giorni=true
Il provvedimento fa dunque riferimento, da un lato, alla potenziale tossicità delle sostanze menzionate sia singolarmente che in associazione, per eventuali effetti collaterali o allergie; dall'altro alla loro dubbia efficacia nella perdita di peso. #Federfarma ha chiesto con urgenza un incontro tempestivo con #AIFA per avviare un opportuno approfondimento.
Stretta sui preparati #dimagranti da parte del Ministero della Salute. Nel mirino una vasta gamma di principi attivi d'uso comune di origine vegetale e non solo che non potranno essere più prescritti dai medici né essere utilizzati nelle preparazioni galeniche dei farmacisti. Lo stabilisce un decreto approvato il 22 dicembre 2016 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 gennaio 2017, specificando che non esistono studi scientifici accreditati in campo internazionale che, per queste sostanze, siano in grado di dimostrare la sicurezza. Soprattutto se utilizzate in associazione. Stop dunque a preparazioni a base di - tra gli altri - finocchio, rabarbaro, ananas, arancio amaro, tè verde, caffeina, aloe, guaranà, senna, tarassaco.
Il decreto, assieme all'elenco completo delle sostanze, può essere consultato qui: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-01-02&atto.codiceRedazionale=16A09008&elenco30giorni=true
Il provvedimento fa dunque riferimento, da un lato, alla potenziale tossicità delle sostanze menzionate sia singolarmente che in associazione, per eventuali effetti collaterali o allergie; dall'altro alla loro dubbia efficacia nella perdita di peso. #Federfarma ha chiesto con urgenza un incontro tempestivo con #AIFA per avviare un opportuno approfondimento.